Abbiamo già fatto molta strada per arrivare a decidere quale tipo di grafico è più adatto per presentare i nostri dati. Abbiamo pulito e lavorato i numeri affinché siano idonei a trasmettere il messaggio.

Se la scelta è caduta su una rappresentazione grafica significa che questa ci offre dei vantaggi comunicativi, non tutti i grafici sono però uguali, ve ne sono di diversi tipi con caratteristiche diverse. Fra i più utilizzati troviamo quelli a linea, a barre e le torte.

Quale grafico è meglio?

Come è facile immaginare, non esiste un’opzione migliore ma diagrammi diversi offrono opportunità diverse. Non sono sicuro esista una formula assoluta utilizzabile sempre però credo si possano fare alcune considerazioni.

I grafici a linea sono molto adatti sia in ambiente scientifico, in fondo ricordano lo studio di funzione, sia per visualizzare andamenti. Crescite, decrescite, cambi di direzione vengono esaltati dalla semplicità di questo tipo di rappresentazione.  Ad esempio guardando l’andamento del debito pubblico del Regno Unito si vedono a colpo d’occhio i momenti importanti:

public-sector-debt-ons-600x485

Per quanto sia colorata l’area sottostante lo ritengo un grafico a linea.

Le torte, sovra-utilizzate nel mondo del lavoro, sono indicate per mostrare differenze di proporzione sostanziali. E poco altro. Ecco un esempio abbastanza canonico:

pie1

Durante i miei corsi avviso sempre i partecipanti di stare attenti con le torte, spesso utilizzate impropriamente. Ci tornerò su alcuni aspetti tecnici legati a questo tipo di rappresentazione ma mi piace sempre ricordare un particolare dato numerico che ben si presta ad essere presentato con una torta: la percentuale dei grafici a torta che ricordano pac-man:

pacman

Infine ci sono i grafici a barre che possono essere orizzontali o verticali. Li preferisco spesso alle torte e tendono ad essere più indicati soprattutto quando le differenze non sono così marcate. È sicuramente più semplice comparare l’altezza di due barre adiacenti invece che la grandezza di due fette all’interno di un cerchio. Quali dei due seguenti grafici visualizza meglio i rapporti di grandezze?

gp_comparebars

Inoltre i grafici a barre possono essere usati con serie di dati sovrapposte come in questo caso:

gp_stackedbars

Il vantaggio è quello di riuscire ad avere il raffronto fra più serie di dati. In questo caso la lunghezza totale delle barre vendite totali di dischi (dati presi da Wikipedia). mentre le barre in blu rappresentano i valori solo per il mercato USA. Il secondo dato, in arancione, è meno comparabile, è consigliabile mettere al primo posto la serie di dati principale.

Altro tipo di grafico

Esistono poi altre modalità di rappresentazione, più o meno indicate a seconda dei casi. Possono essere utilizzate tranquillamente con l’avvertenza di sincerarsi che siano comprensibili dal pubblico, in caso contrario conviene optare per un formato più familiare all’audience oppure dedicare del tempo a spiegare il diagramma utilizzato.