I corsi online stanno diventando strumenti di formazione sempre più comuni. Fioriscono le piattaforme di eLearning, il numero di studenti cresce esponenzialmente e l’offerta è sempre più vasta e diversificata.

Se ti stai chiedendo quanto sono davvero validi per imparare, sono felice di condividere la mia esperienza. Sono sia uno studente che un istruttore online, da alcuni anno ormai, nonché mi occupo di formazione da quando gli Oasis apparvero sulla scena. I miei corsi online sul public speaking sono in vendita sui principali siti come Udemy, Skillfeed, Fedora, On-Ed, Coursmos e da poco anche Learnquiq (aggiornamento Skillfeed e Learnquiq hanno smesso di operare). Frequento corsi sulle stesse piattaforme ed anche su Coursera che è un poco diverso, dopo vediamo come. Ho completato più di 50 corsi è ho imparato molto dalla grande maggioranza di essi (OK, sto svelando il finale)!

Le domande a cui voglio rispondere sono: quali sono le differenti possibilità? Si può davvero imparare dai corsi online? Sono idonei solo per alcun tipi di argomenti? Quali sono i vantaggi e svantaggi di un video corso paragonato alla formazione tradizionale in classe?

Iniziamo quindi con una veloce panoramica di cosa sono e come funzionano.

Come sono i corsi online? E cosa è un MOOC?

Un video corso è un programma di formazione dove i contenuti principali sono erogati in forma di video da remoto. Dividerei l’offerta in due grandi macro categorie: siti come Udemy e i Coursera (e simili). Nel primo caso si tratta di aziende che offrono corsi creati da esperti di argomenti (come il sottoscritto), alcuni in forma gratuita altri dietro il pagamento di un canone mensile o, per singolo corso. I secondi sono anche esse aziende che lavorano per profitto, ma i contenuti arrivano da università e di conseguenza il modello formativo rispecchia quella cultura; sono noti come MOOC cioè Massive Open Online Courses. Per semplicità da qui in poi li chiamerò rispettivamente business e MOOC sebbene è da ricordare che le Coursera sono anch’esse “in business” e vogliono guadagnare (in questo momento il loro modello si basa su far pagare la certificazione). Fra le due offerte ci sono diverse differenze, a partire dallo spettro di argomenti trattati. Le piattaforme business accettano più o meno tutto, al peggio non venderà, salvo non si tratti di siti con una forte specializzazione verticale (ad esempio solo corsi per sviluppo web). Diversamente i MOOC rispecchiano i percorsi universitari quindi la maggioranza degli argomenti ricade nell’ambito della scienza, cultura umanistica, business o arte. A mio avviso una caratteristica fondamentale di questi corsi è di esalare lo spirito accademico e, rispetto ai corsi business, sono generalmente più teorici. Inoltre promuovo lo studio di gruppo, dove possibile, esercizi pratici, valutazioni qualitative (e quantitative) ed un sistema di correzione incrociata dei lavori chiamato peer review. Dall’altro lato i corsi business tendono ad essere più pratici, e focalizzano come applicare le capacità (più che la teoria a sostegno) offrendo meno interazione con gli altri studenti. La tua esperienza potrebbe differire e alcuni corsi hanno caratteristiche specifiche ma possiamo semplificare e riassumere dicendo: i MOOC sono ottimi per imparare qualcosa mentre i corsi business sono indicati per imparare a fare qualcosa. Indicazione di massima, ho seguito un MOOC sul Content Management ed era estremamente pratico così come ho trovato qualche corso business estremamente ricco dal punto di vista teorico.

Si può davvero imparare da un video corso?

Sì, sicuramente. Ovvio, vendo corsi online, sono quindi portato a cantarne le lodi! In realtà prima di iniziare a realizzare i miei ne ho seguiti molti per capire come funzionano e se funzionano. Il primo in assoluto fu su Coursera e non poteva essere che di Public Speaking. Un ottimo programma, sebbene estremamente centrato sulla retorica classica. Nondimeno è stato utile, ho imparato qualcosa e mi ha trasmesso l’entusiasmo per iniziare a pensare di crearne uno mio.

Un MOOC ben architettato funziona perché ricevi informazioni attraverso le presentazioni video, seguite da esercizi ed attività che servono non solo a verificare l’apprendimento, ma sono un’opportunità per giocare con i nuovi concetti ed assimilarli meglio. Il sistema di peer review fa sì che il proprio lavoro venga valutato da altri studenti. È una cosa ottima e sono un po’ invidioso poiché nei corsi business non è possibile (ad esempio perché nel MOOC gli studenti seguono il corso in contemporanea e nell’altro caso non avviene). Alcune volte però la valutazione fatta da altri studenti potrebbe non essere accurata o superficiale. Non è un problema poiché normalmente i corsi hanno forum di discussione dove è possibile confrontarsi con altri studenti (normalmente parliamo di decine di migliaia di studenti) e a volte con gli insegnanti. Più si è attivi e partecipi migliore è il beneficio che ne si ricava.

Un corso business ben realizzato funziona perché il risultato conseguito è quello di imparare capacità che possono essere messe in pratica immediatamente, siano esse programmare in PHP o scrivere un business plan. Se ben congegnate video presentazioni ed esercizi pratici assolvono lo scopo egregiamente. La creazione di una applicazione, un programma di marketing, o una ricerca diventano lo strumento per portare l’apprendimento sul campo nella vita o nel quotidiano.

Quali sono i pro e contro rispetto ad un corso tradizionale?

Ci sono solo due aspetti principali in cui i corsi online sono ancora meno efficaci di quelli in classe.

Il primo è quello di non poter effettuare esercizi di gruppo o attività di gruppo. Nei miei seminari di public speaking i partecipanti effettuano presentazioni in classe ed al termine ci sono discussioni di gruppo dove ognuno fornisce una critica costruttiva di estremo valore. È uno dei momenti principali di tutti i seminari e l’apogeo dell’apprendimento. Quando seguii il corso online sul parlare in pubblico (su Coursera) uno degli esercizi era registrare una presentazione in video, caricarla e poi gli altri studenti fornirono una valutazione (il peer review di cui parlavo poc’anzi). Non è male, e sinceramente sarei felice se fosse disponibile per i miei corsi online, ma non è così efficace come farlo dal vivo. Nel caso specifico poi registrare di fronte ad una telecamera è diverso che effettuare una presentazione di fronte ad una vera audience, per quanto in un corso di formazione. Quest’ultima situazione è pratica di ciò che poi accadrà dal vivo.

Il secondo punto è quello di non poter avere una relazione faccia a faccia con l’istruttore e gli altri partecipanti. Il riscontro che si può avere di persona è importante, pensa a svolgere un esercizio fisico ed il beneficio di avere l’istruttore a fianco che corregge la postura o un movimento. Essere presenti favorisce poi l’interazione con gli altri la quale promuove una migliore efficacia didattica. Impariamo anche, e soprattutto, confrontandoci con gli altri. Un forum funziona ma non quanto l’interazione di persona.

Allo stesso tempo i corsi online offrono una serie di vantaggi non indifferenti, non ultimo quello di offrire formazione ad un prezzo più basso, poiché il tempo (ed il costo) dell’istruttore è condiviso. Oltre a questo basilare posso menzionarne altri in ordine sparso:

  • Puoi seguire il corso quando vuoi e quante volte vuoi. Oggi, purtroppo, è sempre più difficile ritagliare tempo per la formazione e riuscire ad allocare giornate libere per la formazione in classe. Un corso on line può essere seguito in qualunque momento e non in maniera continuativa.
  • Puoi seguire il corso al tuo ritmo e spezzare l’apprendimento in sezioni più piccole. Un corso ben strutturato prevede già presentazioni divise in capitoli,  comodi bocconi da digerire un po’ alla volta.
  • Puoi selezionare solo le parti più interessanti di un programma e tralasciare le altre, oppure rimandarle ad un secondo tempo.
  • Spesso puoi seguire un video corso e nel contempo applicarlo nel caso pratico, imparare a scrivere un curriculum mentre stendi il tuo ad esempio. Oppure imparare il design grafico delle slide ed applicarlo alla tua prossima presentazione.

I corsi online sono indicati solo per alcuni argomenti?

Penso che alcuni argomenti siano più indicati di altri per essere trattati in eLearning. Penso ad esempi come la programmazione o altre capacità tecniche. Nondimeno ho seguito video corsi su argomenti i più disparati: dalla Chimica in gastronomia al Content management, passando per Hollywood e i matrimoni (storytelling) fino all’uso dell’arte per insegnare ai bambini.  L’unica vera discriminante che ho notato è la qualità del corso, non il tipo di argomento. Quindi malgrado l’affermazione iniziale sono convinto che i corsi online funzionino per una miriade di casi, alcuni in particole sono un poco più efficaci.

In conclusione

Come è emerso da questo excursus i video corso sono strumenti fattibili ed efficaci per la formazione. Non dovrebbero essere considerati come una mera alternativa alla formazione in aula (non lo sono completamente) ma piuttosto come una straordinaria opportunità per l’accrescimento professionale e personale.

Se vuoi provare ed avere un’esperienza diretta ti incoraggio a farlo subito, cerca un argomento che ti interessa (MOOC o business, scegli tu). In questo momento io offro un corso introduttivo sul public speaking gratuito (presto diventerà a pagamento). Si chiama 5 principi per realizzare e tenere presentazioni persuasive e può essere un’ottima occasione per vedere in prima persona come funzionano (sono circa 30 minuti di video corso).

Sono convinto sia un momento eccezionale dove le opportunità per imparare siano enormi e l’online ci offre maggiori possibilità per migliorare noi stessi e le nostre capacità. Sta a noi trovare il tempo e la passione per sfruttarle.