Per molte persone iniziare a preparare una presentazione vuol dire accendere il computer e lanciare un programma come PowerPoint o Keynote o Impress per creare le slide.

Anzi come spesso dico scherzando nei miei corsi, nessuno oggi crea più le slide, piuttosto applica la moderna legge di Lavoisier: nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si copia e incolla. E dunque via ad assemblare slide prese da altre presentazioni aziendali, o di altre aziende, aggiungendo immagini prese dal web e magari adattando il tutto al corporate template (per chi ne ha uno).

Questo metodo, per quanto comune, non è il più adatto per iniziare a preparare una presentazione che risulti poi efficace e di impatto sul pubblico. Senza una visione di insieme, prima di creare i supporti visivi, è facile mettere insieme molte informazioni senza però colpire logicamente ed emotivamente il pubblico. Il risultato? Troppe slide o troppo testo o troppi dati, o anche tutte e tre le cose assieme.

Facciamo in sostanza questo.

Invece dovremmo iniziare a realizzare i supporti visivi solo dopo aver definito bene cosa vogliamo dire e come!

Ribaltiamo dunque il processo, partiamo dalla nostra presentazione. Quale messaggio vogliamo trasmettere? Quali elementi voglio portare a supporto di esso? In che ordine voglio presentarli al pubblico? Quali dati o quali immagini mi servono per visualizzare questi concetti?

Così si dovrebbe iniziare a preparare una presentazione, e poi una volta scritta la traccia, passare ai supporti visivi. Consiglio anche prima ancora di andare al computer di disegnare l’idea delle slide su carta, in brutta, per avere prima la visione di insieme. Poi a quel punto si può avviare il programma per le presentazioni e creare le slide!

Cover picture by Leandro Verolli.