#ImparaDalTED dedicato allo storytelling con un ospite di eccezione: Isabel Allende. Una storia di passione.

L’apertura è seria, quasi impacciata sia nella comunicazione non verbale (tono della voce, espressione facciale) che nelle parole stesse:

“Mi fa paura essere qua tra i più intelligenti degli intelligenti.”

Un’apertura che contemporaneamente riesce a lusingare tutto il pubblico e gli altri speaker e creare empatia per il possibile nervosismo. Tensione comprensibile, non sarà certo la prima volta che Isabel parla in pubblico, la prima al TED di sicuro. Un ambiente nuovo ed un ruolo assai diverso da quello suo usuale di scrittrice. Qui c’è la prima grande lezione che possiamo imparare: quando parliamo in pubblico dobbiamo costruire sui nostri punti di forza. Per Allende è la penna, la capacità di scrivere, di narrare storie. Ecco quindi che in un frangente diverso, come una presentazione, anziché puntare sulle slide o l’arte oratoria, essa sceglie un terreno a lei congeniale: il racconto.

“Sono qui per raccontarvi delle favole di passione. C’è un proverbio ebreo che amo. Che cosa c’è di più vero della verità? Risposta: La storia. Sono una narratrice e voglio trasmettere qualcosa che sia più vero della verità a proposito della nostra comune umanità. “

L’apertura è anche personale e ciò serve a catturare l’attenzione del pubblico, cosa importante da fare all’inizio.

“Tutte le storie mi interessano, alcune mi ossessionano tanto che finisco per scriverle.”

Se qualcuno ci legge un testo noto, può essere interessante ascoltarlo, magari perché amiamo il contenuto, si tratta però di informazioni che sappiamo di conoscere già. Se invece si tratta di un’opinione personale o di una storia personale, improvvisamente non siamo a conoscenza di cosa esattamente verrà detto.

Da 1:08 finisce l’introduzione ed inizia la prima parte che dura fino a circa 7:20. Questa divisione in due merita un attenzione. C’è un elemento comune che le unisce: la passione.
La prima sezione è molto leggera con diverse battute umoristiche, si sentono le risate del pubblico più volte. C’è un passaggio più serio, quando parla della portabandiera cambogiana, accompagnato dalla gravità del volto. Poi torna subito l’umorismo. Quando descrive Sophia Loren con la bandiera e se stessa, l’atmosfera è più rilassata, anche per lei. Legge di meno e la mimica accompagna il racconto. Questa parte iniziale è divertente, fa si che il pubblico sia coinvolto, rilassato e con le orecchie ben aperte pronto ad ascoltare la seconda.

Nella seconda sezione da 7:20 fino a circa 16:20 il tono cambia radicalmente. Si tratta ancora di storie sulla condizione di molte donne nel mondo (e di bambini), dove però non c’è più nulla da ridere. Il ponte fra le due parti è la passione, la passione degli atleti, e la passione di chi lotta per sopravvivere o cambiare le cose. Un altro collegamento è Wangari Maathai che fu anch’essa una porta bandiera a Torino ed è menzionata nella prima parte. Questi punti in comune sono molto importanti per la fluidità del discorso. Una sezione divertente scollegata dalla successiva sarebbe tatticamente valida (l’umorismo incentiva l’ascolto), ma strategicamente sbagliata (non se ne capirebbe il motivo diventando una distrazione o una nota dissonante con i temi della seconda parte). Prova a pensare come sarebbe l’intervento se le due parti fossero invertite!

La chiusura del discorso è empatica, e sottolineata dalla voce, in particolare nel passaggio:

“Voglio rendere questo mondo un mondo buono. Non migliore, ma renderlo buono. Perché no? È possibile”

Un TED talk con oltre 4 milioni di visualizzazioni dove la forza sta nei contenuti e nella capacità di narrare storie, i supporti visivi sono le vivide descrizioni che ci porta la scrittrice.

Ricapitolando quando parli in pubblico devi fare leva sulle tue abilità, per Allende lo storytelling, nel tuo caso? Se puoi usa l’umorismo per attrarre attenzione, fallo in maniera coerente con la tua presentazione. L’ultimo consiglio te lo dà direttamente Isabel:

“Ho bisogno di anticonformisti, dissidenti, avventurieri, perseguitati e ribelli che fanno domande, infrangono le regole, e prendono rischi. Gente come tutti voi in questa sala. Le brave persone che hanno buon senso non sono personaggi interessanti. Sono soltanto buoni ex-coniugi. “

Metti passione nelle tue presentazioni!