Ci sono 3 principi per avere successo parlando in pubblico che non si possono assolutamente trascurare.

Il bello è che non si applicano solo al public speaking, a onor del vero l’ispirazione arriva da un programma di cucina dove erano elencaci come base per il successo di un ristoratore!

La passione

Senza passione, ed entusiasmo, non si va da nessuna parte.

La riprova? Prova a pensare ad una presentazione che ti ha colpito positivamente, che ti è piaciuta, dove l’oratore non aveva passione per il suo argomento. Impossibile vero?

Nei miei corsi dico sempre che tu sei la soglia massima di entusiasmo per il pubblico. Se il tuo livello è basso loro non lo supereranno di certo. Se invece è alto hai la possibilità di portare il loro livello vicino al tuo. Se tu non riesci ad accenderti parlando del tuo argomento, perché dovrebbe farlo il pubblico?

Alcuni pensano che la passione stia nell’argomento trattato. Assolutamente no, non ci sono soggetti noiosi. Ci sono piuttosto esposizioni annoianti (anche di argomenti interessanti). Ciò nonostante trovare l’entusiasmo nel fare una presentazione è per molti più facile a dirsi che a farsi. Ecco allora alcuni consigli.

Primo, perché hai iniziato? Potrebbe essere perché hai deciso di fare quella presentazione o perché prima ancora scelsi quel lavoro, quel campo, quell’attività. Cosa ti motivò? Non sempre scegliamo quello che vogliamo fare, spesso però andare alle radici delle nostre scelte può risvegliare motivazioni sopite.

Secondo, cerca di collegare la tua esposizione ad una storia, un racconto. Magari un parallelo, o un allegoria, un caso reale, meglio ancora se esperienza di prima mano. Le storie generano emozioni, in chi le racconta e in chi le ascolta.

Terzo, magari quello che racconti non è in sé troppo eccitante come, ad esempio, una nuova procedura di nota spese. Adottarla correttamente potrebbe portare risparmi che verranno allocati a nuovi progetti più entusiasmanti, e sono probabilmente la motivazione ultima per la tua presentazione (il punto 1). La passione a volte è nascosta nel traguardo finale più che nel viaggio per raggiungerlo.

“Cucinare è passione” dice chef Gordon Ramsay, e “Presentare altrettanto”, aggiungo io.

Mira giusto

“Come faccio a fare centro con la mia presentazione?”

Prima cosa devi avere chiaro il bersaglio!

Cosa ti aspetti succeda al termine della presentazione? Quale impatto avrà sull’audience? Ovvero cosa penseranno o faranno di diverso dopo aver assistito al tuo intervento?

Per mirare bene bisogna anche mettere a fuoco, ed è importante mettere a fuoco il tuo pubblico. Chi sono? Cosa interessa davvero loro? E cosa li motiva?

Non fare una presentazione generica, blanda ed insipida. Deve essere mirata alla tua audience ed al tuo obiettivo finale.

Come dice Davide Oldani, che peraltro lavorò proprio con Gordon: “Pensare prima di comprare, pesare prima di cucinare”.

La disciplina

I primi due punti possono essere dilapidati facilmente senza una giusta disciplina. Come in ogni altra attività questo è vero anche nel parlare in pubblico. Come applicarla alle tue presentazioni?

Innanzitutto fai i tuoi compiti a casa. Prenditi tutto il tempo che ti serve per la preparazione. Senza di essa è quasi impossibile avere successo. Studia il tuo pubblico (vedi punto 2), ricerca il tuo argomento, studia come aumentare il contenuto emozionale (punto 1) e prova, prova, prova fino a quando non sei soddisfatta/o del risultato ottenuto.

Non ci sono scorciatoie per parlare in pubblico efficacemente. Ci vuole tempo, pazienza e risorse (non economiche) che vanno dedicate, sin dalla fase di preparazione. E poi la pratica, l’allenamento. Come molte altre discipline, più lo fai più diventi brava/o. Sfrutta ogni occasione, lavorativa o non, per fare “chilometraggio” di fronte alle platee e migliorare le tue capacità.

Come dice la sous-chef Chiho Kanzaki: “Tenacia e disciplina”.

I 3 principi per avere successo

Eccoli dunque: sii appassionato ed entusiasta, focalizza cosa vuoi ottenere e a chi stai parlando ed infine preparati adeguatamente.