O un nuovo modo di imparare? Forse nessuno dei due ma l’uso della parola mondo nel titolo non è casuale, il mondo è cambiato. Ho detto una banalità, non ha mai smesso di farlo, ma oggi ho avuto modo di vederlo da un’altra angolazione.
Matelda, mia figlia, 7 anni, ha guardato la sua prima presentazione dal TED. Una spettacolare dissertazione di Jonathan Drori sulla riproduzione delle piante attraverso i fiori. Prima di proseguire consiglierei a tutti di guardare il video: è affascinante.
Quale è il punto di questo mio post?
Quando io avevo l’età di mia figlia avrei potuto studiare la riproduzione dei fiori attraverso un’enciclopedia, i famosi libri delle ricerche (il taglia e incolla vero, quello fisico) o ancora guardando un documentario in TV ma dovendo aspettare che fosse in programmazione. Oggi Matelda ha le stesse possibilità ma, anche una nuova e straordinaria: imparare dai migliori esperti e in forma più accattivante. Mi preme sottolineare quanto importanti siano entrambi i fattori, la migliore erudizione, se accompagnata da un esposizione noiosa e non coinvolgente, serve a poco. Insomma oggi si può imparare meglio (contenuto) e meglio (forma).
Il fatto che abbia preferito vedere un video sul TED (conosce il sito perché mi ha visto spesso guardare video da esso per il mio lavoro) mi fa estremamente piacere. Ha offerto lei l’opportunità di approfondire l’argomento in maniera rigorosa e scientifica. Ha potuto ascoltarlo da un ottimo divulgatore quale Drori (per intenderci uno che fa parte del board del Royal Botanic Gardens di Kew e Chairman of UK Parliament’s Advisory Council on Public Engagement). Il video, come avete visto, sfrutta anche ricerche e tecnologie nuove per mostrare il punto di vista degli insetti. È divertente e cattura l’interesse del pubblico. Insomma esattamente come l’istruzione dovrebbe essere.
Un ultimo punto. Se Matelda e i nostri figli, saranno esposti maggiormente a presentazioni come quelle del TED, spero imparino ad apprezzare non solo i contenuti ma anche le capacità di esposizione degli oratori. La scuola normalmente se ne cura poco preoccupandosi prevalentemente di trasmettere nozioni o idee senza dare la giusta importanza alla capacità di comunicarle; nei paesi di cultura latina questo succede ancor di più. Mi auguro che, apprendendo un argomento grazie ad una presentazione ben fatta, serva ad imparare meglio a comunicare, a trasmettere messaggi. Non solo ma aumenti in loro la consapevolezza dell’importanza di tali capacità e faccia di loro migliori presentatori e migliori veicolatori di idee.
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