Scegliere i colori per i supporti visivi di una presentazione è un’operazione importante da fare prima ancora della loro realizzazione. Ciò è vero sia che abbiate una tavolozza di colori personalizzati (come crearne una?) sia in caso contrario.

Il primo motivo è la leggibilità. Quante volte vi è capitato di fare fatica a leggere le informazioni proiettate sullo schermo? Magari il corpo del carattere è troppo piccolo in altri casi invece la causa è il poco contrasto fra lo sfondo ed il colore in primo piano.

Il secondo è il significato dei colori sia logico che emotivo. Essere al verde, vedere tutto nero o rosso come la passione sono delle espressioni comuni e creano delle associazioni immediate e nel subconscio. L’aspetto emotivo è legato a come la nostra mente reagisce ai colori e vale la pena considerarlo.

Il bianco è il colore della purezza e della spiritualità.

Il giallo è il colore del sole e dell’allegria. Non a caso le faccine sorridenti sono spesso gialle.

L’arancione è un colore giovanile, caldo, estivo e brillante.

Il rosa è sicuramente femminile ma anche delicato e fashion.

Il rosso è il colore del fuoco, del sangue e della passione. L’opposto della tranquillità sia in senso positivo che negativo.

Il verde è la natura e la salute ed è anche il colore del quale distinguiamo il maggior numero di tonalità.

Il blu è simbolo di calma, tranquillità e sicurezza.

Il marrone è il colore della terra e del grezzo inteso come semplicità.

Il viola è il colore reale per eccellenza ma rappresenta anche il mistero.

Il grigio è un colore molto ingessato che rappresenta il classico e la conformità.

Il nero è molto elegante e tecnico ma rappresenta anche la morte e la tristezza.

Bisogna quindi sceglierli opportunamente ed usare un colore che non sia in contrasto con il messaggio che vogliamo trasmettere, anzi se possibile correlato. Un esempio tanto banale quanto semplice è quello del rosso / verde. Possiamo usare il primo per una situazione di stallo ed il secondo per la soluzione del problema rievocando il semaforo dove il rosso è l’alt ed il verde il via libera.

Nella lista precedente è facile notare coma la linea in giallo sia poco leggibile. Qualunque siano i colori che abbiamo scelto non possiamo esimerci dall’assicurarci che ci sia abbastanza contrasto fra lo sfondo ed il colore in primo piano. Esistono diverse tabelle colori on-line o delle formule per calcolarlo ma spesso può bastare buttarci un occhio ed  un poco di attenzione.

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Alcune combinazioni di colori sono però sconsigliabili a priori perché è risaputo che creano problemi o non indicate per chi soffre di daltonismo. Fra queste sicuramente:

  • Rosso e blue che contrastano poco in particolare sul computer
  • Rosso e verde che fanno a pugni fra di loro
  • Arancione e blu che tendono a vibrare all’occhio.

Ogni colore può poi essere più o meno intenso e di tonalità variabile. Per quanto la teoria dei colori sia estremamente affascinante la lascerei come approfondimento solo a chi è veramente interessato. Qui ci limitiamo ad osservare che non è obbligatorio usare i colori standard anche se la scelta è indubbiamente ampia.

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Ma se appunto volessimo un colore non presente possiamo tranquillamente crearlo noi stesso dal menù Strumenti e quindi Opzioni:

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Una video guida alla personalizzazione la pubblicai qualche settimana addietro.

Tornando al fattore contrasto viene da sé che lo sfondo dei supporti visivi è una componente fondamentale e deve essere scelto con accortezza. Bianco e nero sono i colori agli estremi ed in prima battuta i più immediati da utilizzare a patto di usare poi elementi scuri nel primo caso o chiari nel secondo. Vale la pena considerare anche le immagini a disposizione e lo sfondo che hanno. Più spesso le immagini o i grafici hanno sfondi bianchi e deve essere tenuto in considerazione.

In ogni caso scelto lo sfondo possiamo applicarlo alla diapositiva master oppure ad ogni singola diapositiva. In questo caso con il tasto destro Diapositiva > Impostazioni pagina…

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Attenzione che al termine della scelta vi verrà chiesto se volete cambiare lo sfondo per tutte le diapositive o solo quella attuale.

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Credo che l’idea sia spingere per un’uniformità dello sfondo che non è un requisito tecnico ma stilistico e di buon design. Se potete usare un unico colore di sfondo meglio purché questo non sacrifichi la leggibilità dei supporti visivi. Meglio qualche colore di sfondo in più mantenendo il contrasto che uno solo a scapito della facilità di lettura del pubblico. Per il mio set di Successful Presentation in genere ho delle foto a tutto schermo ma negli altri casi uso il bianco come sfondo per i supporti visivi senza foto ed il nero per quelli con i video (la cornice bianca sta molto male).

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In conclusione le regole da ricordare sono:

  • Scegliete dei colori efficaci cioè che siano coerenti con il messaggio, i significati intrinseci e lo stato d’animo che trasmettono
  • Fate attenzione al contrasto fondamentale per la leggibilità. Considerate se qualcuno ha qualche forma di daltonismo e comunque in ogni caso verificate come appaiono sullo schermo di proiezione (quasi sempre differentemente che sul proprio laptop)
  • Cercate di limitare il numero di colori a quelli necessari per mantenere ordine, semplicità e chiarezza
  • L’uniformità è alla base di un buon design. Se i titoli sono in rosso mantenete la stessa tonalità esatta per tutti i titoli.