Recentemente al TED è tornato Hans Rosling a parlare della popolazione mondiale e nello specifico della relazione fra numero di bambini per donna e religione.

Non è la prima volta che parlo di Hans e delle sue brillanti presentazioni, sia su questo blog che sul mio sito.

L’argomento è quali fattori hanno impatto sulla popolazione mondiale, ovvero sul numero di bambini per ogni donna. Partendo da uno degli argomenti più caldi e delicati. Ovvero la religione. Inutile che ne parli io quando in poco più di 10 minuti potete godervi l’intera esposizione. Al momento non ci sono ancora sottotitoli in Italiano ma Hans parla abbastanza lentamente e con un accento che non sarà Oxford ma aiuta i meno anglofoni.

In questa sede non voglio discutere dei contenuti della presentazione, se volete c’è un’ottima sezione dei commenti sul sito del TED. Osservo solamente che alcuni fattori magari meritavano più attenzione, ad esempio il Cattolicesimo della chiesa di Roma ha una forte posizione su questi temi.

Ma qui si parla di dati numerici.  Possiamo dividere la loro enunciazione in due momenti. Il primo, più puntuale, con le consuete (per chi conosce Hans) bolle in movimento di gapminder. Il secondo con delle semplici scatole.

rosling

Quale è il metodo più sofisticato? Quale è il più preciso?
Quale è il più immediato? Quale il più comprensibile e memorabile?

Molti risponderebbero il primo per le prime due domande, ed il secondo per la coppia successiva di interrogativi. E sembrerebbe ovvia la conclusione che le «scatole» sono meglio di grafici dettagliati. Probabilmente sì.

Credo però che la loro combinazione sia una sinergia estremamente efficace e che vorremmo, dovremmo, tenere a mente per le nostre presentazioni. La prima sequenza di dati crea credibilità ed autorevolezza (non che Hans ne abbia bisogno). Da sottolineare la continua citazione delle fonti: siamo invasi di numeri campati in aria. La dimostrazione finale è più semplice, e per questo più geniale, immediata e rimane impressa. Ed indirettamente beneficia della attendibilità della precedente.

Molti di noi sono capaci nel presentare grafici complessi e numeri dettagliati. Lo sforzo è di trovare le nostre «scatole» per non sminuire la serietà dei dati presentati ma per dare loro la semplicità di comprensione e la facile memorizzazione che serve a propagare l’idea sottostante. Perché in fondo i numeri servono solo a quello e fini a se stessi non dicono nulla.