Eliminare la «morte da PowerPoint» è una delle mie missioni. Rendere le persone più efficaci nel comunicare i loro messaggi è quella più pratica. Evitare che idee brillanti si perdano perché presentate male è il crimine che voglio evitare.
La maggioranza dei presentatori oggi, da anni, si affida a software appositi. Il più comune PowerPoint. Imparare ad utilizzare a fondo tali strumenti dovrebbe essere l’ULTIMA PREOCCUPAZIONE di chi fa le presentazioni. Lo spiego ai miei clienti, nei miei corsi, ovunque mi capita. Malgrado ciò fa specie nel 2011 vedere ancora immagini come questa:
La foto l’ho scattata ieri a Milano e l’ho volutamente sfocata perché non mi interessa tanto chi fosse a presentare (o quale società) quanto l’immagine proiettata. Senza entrare nel merito (ad esempio la quantità di testo) sgorga spontaneo un gemito: «almeno F5!».
Se vedete il programma è nella visualizzazione per creare/modificare le slide o non per presentarle. Non cadete in questo banale errore. Avviate la presentazione, con il comando apposito, l’icona se disponibile o semplicemente F5 che è un tasto veloce di avvio quasi sempre. La pressione di un solo rettangolino di tastiera vi offre:
- una visualizzazione a tutto schermo con migliore leggibilità per il pubblico
- semplifica l’avanzamento delle slide
- toglie dallo schermo tutto il contorno che serve solo a distrarre il pubblico (e a tentare di leggere le slide successive invece di ascoltare l’oratore)
- vi permette di spegnere lo schermo con una semplice pressione del tasto b quando serve
Imparare ad usare a fondo i programmi di presentazione dovrebbe essere, ribadisco, l’ULTIMA PREOCCUPAZIONE, ma le basi servono.
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