«Numeri e statistiche non contano, è il messaggio che nascondono che importa.»
Lo ripeto spesso. Le analogie possono aiutare a renderlo più evidente e comprensibile.
Il calcio è indubbiamente popolare e facilmente comprensibile da tutti. Anche da chi non lo ama o segue come il sottoscritto (sic). Per questo ho apprezzato e voglio riportarvi questo esempio trovato su Made to Stick: Why Some Ideas Take Hold and Others Come Unstuck ottimo libro di Chip & Dan Heath.
Nel libro the 8th Habit di Stephen Covey si cita un ricerca su 23.000 dipendenti volta a capire quanti hanno chiari gli obiettivi aziendali. I risultati sono sconcertanti, o forse no se avete lavorato in un’azienda (!): solo il 37% dichiara di averli compresi chiaramente e solo uno su cinque come il proprio ruolo si allinea con essi.
Poi Covey brillantemente lo traduce in una forma non solo più comprensibile ma anche di maggior impatto (e quindi motivante a intraprendere un’azione): «Se fossero una squadra di calcio, solo 4 giocatori di una squadra saprebbero in quale porta segnare e solo 2 in che ruolo giocare. 9 giocatori in qualche modo sarebbero più impegnati ad intralciare i propri compagni che a giocare contro i loro avversari».
La seconda esposizione è più efficace della prima perché più: tangibile ed anche emozionale.
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