Tutte le presentazioni hanno un obiettivo. O meglio tutte le presentazioni dovrebbero avere un obiettivo.
Questo può essere di informare il pubblico, oppure di persuaderlo di qualcosa o ancora di motivarlo a fare qualcosa. Cambiare stile di vita, comprare un prodotto e via dicendo.
A volte una presentazione è solo un passo all’interno di un percorso più complesso. Vorrei che tutti fossero più attenti ad un consumo razionale e sostenibile ma in questa presentazione il mio obiettivo è che comprino delle quantità di cibo pari all’utilizzo e riducano la quantità di mangiare che finisce in spazzatura. Ad esempio.
Oppure sono in un ciclo di vendita lungo e in questa occasione il mio obiettivo è convincere il potenziale cliente a fornirmi delle sue informazioni affinché mi sia possibile formulargli un’offerta.
Spesso per ottenere il mio obiettivo è sensato introdurre anche lo scopo finale. Nell’esempio del cliente devo fargli intravedere i benefici della mia soluzione per invogliarlo a ricevere un’offerta. E quindi in minima parte sto già vendendo la mia idea finale. Il rischio però è di farsi prendere la mano, perdere di vista il contesto e provare a raggiungere subito il traguardo.
Il rischio è scuocere la presentazione per metterci troppo dentro.
Se in origine avevamo stabilito che il nostro obiettivo era parziale, per raggiungere lo scopo finale, una motivazione sicuramente l’avevamo. Nel momento in cui durante la presentazione forziamo la mano stiamo tradendo la nostra scelta iniziale. Con il rischio non solo di non raggiungere il fine ultimo, ma di confondere il nostro pubblico e mancare anche lo scopo che ci eravamo prefissi per quella specifica presentazione.
E’ vero che potrebbe esserci nel pubblico qualcuno disposto a fare già il passo lungo, ma lasciamo che siano loro a dircelo. Se cerchiamo di spingerli tutti il rischio è perdere la maggior parte di essi rimanendo con quelli già convinti.
Quindi attenzione a non strafare, anche durante le presentazioni. Il vecchio adagio: “chi troppo vuole nulla stringe” vale sempre.
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