Gli imprevisti possono capitare a tutti.
Qualche giorno fa abbiamo visto uno speaker che dimentica momentaneamente un punto del suo discorso, e come gestire la situazione. Oggi colgo l’occasione di un caso recentissimo, segnalatomi dall’amico Fabrizio, capitato al presidente degli Stati Uniti (d’America).
I fatti sono semplici: Obama sta tenendo un discorso in pubblico quando lo stemma presidenziale si stacca dal podio e cade.
Vediamo prima il breve video (sottotitolato da me) e poi facciamo qualche considerazione:
Il primo commento riguarda la possibilità che capitino a noi inconvenienti del genere durante le nostre presentazioni. Se succedono al Presidente degli USA quasi sicuramente avverrà anche a noi. E’ vero che egli parla in pubblico più spesso di noi, ma è altrettanto vero che dispone di una logistica ben più organizzata. Quindi non siate troppo nervosi che possano capitare inconvenienti. Capiteranno quasi di sicuro prima o poi (e nella mia lunga esperienza me ne sono occorsi diversi).
La seconda considerazione è sulla gravità degli stessi. Ovvero sull’impatto sulla vostra presentazione. Spesso dal palco sembra tutto enorme e terribile. Dal pubblico non lo è affatto (cosa avete pensato quando è caduto lo stemma nel video?). E’ solo chi parla che può trasformarlo in un problema serio!
Come gestirlo? Si tratta sicuramente una distrazione e quindi proseguire facendo finta di nulla non è la soluzione migliore. L’attenzione del pubblico è al momento rivolta a quello che è accaduto e non vi ascolteranno come dovrebbero. Giusto quindi interrompersi e a meno che non ci sono feriti da soccorrere si può fare qualche commento sull’incidente.
La prontezza di spirito di Obama è la cosa migliore: ridere rilassa il pubblico e rialza il suo livello di attenzione, pronto per la ripresa del discorso. Ma se non vi viene nessuna battuta nessun problema, basta un semplice commento: “Nessuno si è fatto male per fortuna, se siete d’accordo possiamo continuare”.
L’audience tornerà a concentrarsi su di voi e sul vostro messaggio.
Se vi dovesse capitare quindi ripensate a questo video, sorridete e lasciate il nervosismo a chi sta dietro le quinte, come dice Barack Obama.
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