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Non dovrei avere raggiunto quota 300 aerei ad oggi, ma i 200 li ho superati. Fino a ieri, credo costituivo un’eccezione alle statistiche: mai avuto nessun problema con il bagaglio.

Ieri per coronare due ore di ritardo, passate tutte a bordo, siamo arrivati trovando il passeggino danneggiato e, soprattutto, una valigia in meno. La lunga attesa burocratica conseguente mi ha dato modo di riflettere sull’episodio anche in relazione a parlare in pubblico. Complici forse i 5 giorni di Successful Presentation senza soluzione di continuità. Due i punti messi a fuoco.

Molte serie positive sono destinate ad interrompersi sul lungo termine. Legge dei grandi numeri. Un proiettore bruciato durante una presentazione, il materiale perso poco prima di iniziare o un tacco rotto nel bel mezzo del programma. Se non è mai accaduto nulla di ciò continuando a fare presentazioni prima o poi qualcosa avverrà. E la preparazione, forse, non sarà abbastanza.

Nella valigia smarrita, almeno al momento, vi erano vestiti e altro contenuto non indispensabile e per fortuna si trattava di un ritorno a casa. Ma se il contenuto fosse stato qualcosa di indispensabile per la presentazione di domani? D’ora in poi, a cominciare già da settimana prossima a Dubai, mi sincererò che l’indispensabile per la riuscita della presentazione viaggi sempre al sicuro. Un computer è sempre facilmente recuperabile, o comprabile, lo stesso dicasi per un abito ma il CD con la presentazione NO! O la chiave USB che agevolmente può sempre accompagnarmi in tasca.