Ho iniziato a leggere The Art of Possibility degli Zander e il tema dominante del libro é il fatto che nella vita noi abbiamo un numero enorme di possibilitá ma noi stessi ci costruiamo delle scatole mentali e dei limiti che ci impediscono di perseguirle.
Il concetto in sé non é rivoluzionario, ma non per questo meno vero od interessante, ed il testo cerca di fornirci spunti di miglioramento.
Durante i miei corsi di Public Speaking mostro diversi filmati di oratori celebri piú o meno efficaci, da Martin Luther King a Steve Jobs passando per alcuni italiani ovviamente.
Diversi partecipanti obiettanno “Ma io non mi trovo nella stessa situazione di Steve Jobs”.
Vero. Ma é forse questo un limite per non dare il meglio di sé o provare a sconfinare nell’eccezionale?
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